“L'Addio di Pierrot”, poesia di Daniela Ferraro – Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC
Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC
(Poesia)
L’ADDIO DI PIERROT
(di Daniela Ferraro)
«“Siamo nati per soffrire come lui; bisogna piangere e tacere...” disse con un soffio. E questo fu il suo augurio.»
(Grazia Deledda, Canne al vento)[1]
Su questo mare stupefatto d’azzurro
pienamente dimentico dell’urlo dei gabbiani
la mia anima posa ora sonnolenta
nel caldo abbraccio di un tepore di luna.
E strana è l’allegria di un passato che sfoglia
dentro la luce d’ormai fiamma remota
assumendo i colori di un sereno tramonto.
È la matassa della vita che si riavvolge
portando con sé immagini, suoni, sensazioni
di un trascorso che sembra non appartenermi più.
Nell’alto silenzio delle cose
piano cancellano anche i tuoi occhi
come il brusìo di parole mai dette.
Io e te, osservatori trasparenti
dei lenti colori di un amore indolente,
io e te, due cuori che morivano assieme
della stessa malinconia di un fiume svuotato
che finge, ugualmente, la corsa a valle
tra gli immobili paesaggi dell’anima.
Muore l’Amore tra prosciugate esistenze
cui più non arride lo scroscio
di una nuova, turgida alba.
Che cosa farai tu ancora
di questa tua misera sussistenza?
Continuerai ad oscurare i tuoi occhi
dentro i soliti, dimessi panni giornalieri
o una mattina, svegliandoti,
troverai il coraggio di fare forza al sole
strappando il sipario della comune insipienza?
Ogni decadenza reca sempre in sé
le inquiete tenebre di un’ardente rinascita.
Per me altra notte incalza e un’allegria di morte
mi rende gelidi la fronte e i polsi.
Ma svestirò egualmente i miei panni
lieto di non essere più, in mezzo agli altri,
niente altro che un sorriso che piange.
Il presente post con poesia di Daniela Ferraro, si inserisce all’interno dell’iniziativa lanciata da questo blog denominata “Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC” il 18 dicembre 2021 dopo l’adesione del curatore del blog Emanuele Marcuccio al comitato celebrativo dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, costituito dalla Enciclopedia poetica online “WikiPoesia” il 10 dicembre 2021. È possibile trovare tutte le informazioni per partecipare al contest letterario dedicato a Grazia Deledda con scadenza fissata al 10-12-2022, andando sul blog a questo link.
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Poesia pubblicata su autorizzazione dell’autrice Daniela Ferraro che ha dichiarato, sotto la propria responsabilità, di essere proprietario dei diritti sull’opera e che la pubblicazione su questo blog è consentita dietro la propria autorizzazione. La pubblicazione – in forma integrale o di stralci – senza corretta attribuzione non è consentita, in assenza del permesso dell’autrice.
Immagine a corredo pubblicata a fini esclusivamente illustrativi e culturali e non commerciali.
Daniela Ferraro è nata a Locri (RC) dove attualmente risiede e ha conseguito la laurea in lettere classiche presso l’Università degli Studi di Messina. Dedita alla poesia, alla narrativa e al giornalismo, nel 2011 ha pubblicato la sua prima raccolta di liriche Icaro con Rupe Mutevole. Nel 2012 ha fatto seguito Cerchi concentrici (sul cadere dell’alba), silloge di poesia pubblicata con la casa editrice Aletti; quindi, nel 2014 Piume di cobalto e nel 2018 Per le strade e altro editi sempre da Aletti. Dal 2015 partecipa con delle liriche ai volumi antologici del progetto “Dipthycha” di Emanuele Marcuccio, poeta e aforista di Palermo. Ha ottenuto con le sue poesie importanti classificazioni (dal primo al terzo premio) in diversi concorsi nazionali e internazionali di tutta Italia. Due dei suoi libri, Cerchi concentrici e Piume di cobalto, sono stati premiati presso i concorsi letterari internazionali di “Parete, città della poesia” (3° premio per Cerchi Concentrici) e di “Massa, città fiabesca di mare e di marmo” (premio speciale della critica per Cerchi concentrici; menzione speciale per Piume di cobalto). Per le strade e altro ha ricevuto invece una menzione di merito presso il premio internazionale Cumani Quasimodo (Roma). Nel 2015 ha ottenuto un diploma per alti meriti culturali dall’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” di Roma e un riconoscimento speciale alla carriera dalla “Ute-Tel-B” (Università per la terza età e per il tempo libero della Bovesia); nel 2017 un analogo riconoscimento dalla rivista Erato di Roma e, nel 2019 (un altro riconoscimento alla carriera) presso il Premio letterario nazionale “Città di Montebello jonico” (RC).
[1] Da queste parole di Grazia Deledda prendono avvio e ispirazione i versi della mia poesia “L’Addio di Pierrot”, mai finora pubblicata, che qui propongo in occasione del contest letterario “Grazia Deledda 150 – PLC”. L’immagine a corredo riproduce il dipinto di un Anonimo francese di metà Novecento. [N.d.A.]