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Pro Letteratura e Cultura

Emanuele Marcuccio sull'Antologia del I Concorso Nazionale di Poesia "L'arte in versi"

28 Giugno 2013, 19:20pm

Pubblicato da Emanuele Marcuccio

Scheda del libro

 

Titolo: Antologia del I Concorso Nazionale
di Poesia "L'arte in versi"


Autore: AA.VV.

Editore: Photocity Edizioni

Data di Pubblicazione: 2012

ISBN: 9788866822707

Pagine: 84

Prezzo: € 10.00

 

 

 

 

Una delle possibili definizioni di "poesia" può essere, appunto, "arte in versi", da cui prende nome il titolo dell'Antologia del I Concorso Nazionale di Poesia, giunto quest'anno alla sua seconda edizione.
La poesia, per sua stessa natura, è suscettibile di innumerevoli definizioni, non esiste una definizione univoca di "poesia", escludendo quella presente nel vocabolario. Lo stesso verbo "definire" vuole tracciare dei confini, ma la poesia non ha confini, il suo spirito vivrà sempre e la sua voce cavalcherà i millenni, almeno finché l'uomo sarà capace di amare. La poesia, infatti, almeno quella occidentale, nasce in Grecia, ca. tremila anni fa con i poemi omerici, l'Iliade e l'Odissea; mentre il primo componimento poetico della letteratura italiana è il Cantico delle Creature di san Francesco d'Assisi, che risale al XIII sec., sono, quindi, ca. ottocento anni.
Molti sono convinti che la poesia sia morta, questo può essere vero solo dal punto di vista del mercato editoriale, sono pochi i lettori di poesia, anzi, le statistiche riferiscono che ci sono più poeti che lettori di poesia.
Dal punto di vista della scrittura la poesia è sempre viva, lo testimonia questa splendida antologia, che racchiude i migliori testi pervenuti nel corso della prima edizione del concorso, che vede non solo la presenza di poeti esordienti ma anche di poeti emergenti, che hanno alle spalle almeno una silloge di poesia.
Tra tutte le poesie vi segnalo quella che dà l'incipit all'antologia: "Esiste in qualche luogo" di Anna Alessandrino.

 

Esiste in qualche luogo

l’incanto di una vita

appena contata

dove le meraviglie

non si spengono con il giorno

e l’inverno è tutto

in una candela accesa?

 

Qualcuno ha detto sì.

Dice che è

in occhi non esitati

o nella passione

mai sminuzzata

nelle tessere di un puzzle

cucito sulla neve

o nel soffio d’amore

che diventa alba

tra ciglia rosa.

 

Io lo cerco quest’incanto.

Ma un altro ha detto

che l’ha visto andare via

stretto a lei

innamorato pazzo

e la chiamava dolcemente

col suo nome.

 

Illusione era quel nome.




Una poesia magnificamente costruita sulla ricerca della felicità, di cui vengono date varie definizioni e che termina sul verso "illusione era quel nome", con cui la poetessa vuole dirci che la completa felicità non è di questa terra.

 

Emanuele Marcuccio
(Poeta, aforista, membro di giuria nel Concorso)1

 

 

 

1 La parte finale di questo intervento è stata pronunciata "a braccio" dallo stesso Emanuele Marcuccio, durante la presentazione dell'Antologia, tenutasi a Palermo (a Palazzo Steri) il 15 giugno 2013.

Da sinistra Emanuele Marcuccio, Lorenzo Spurio e Monica Fantaci (relatori alla presentazione)

Da sinistra Emanuele Marcuccio, Lorenzo Spurio e Monica Fantaci (relatori alla presentazione)


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