La Poesia: "Altrove padano" di Luciano Erba, con un commento di Emanuele Marcuccio
Il 3 agosto 2010 ci ha lasciato il poeta Luciano Erba, una delle voci più significative della poesia contemporanea.
Ricordiamolo con una sua poesia.
Altrove padano
Viaggiatore che guardi il tuo treno
in corsa tra le risaie
affacciato da un vagone di coda
in curva tra le robinie,
sei in fuga lungo un arco di spazio?
o immobile guardi lontano
più lontano, da una piega del tempo
se il sole che ora declina
(il verde è un trionfo di giallo)
si arresta ai tuoi occhi pavesi?
Viaggiatore di fine giornata
di collo magro, di fronte stempiata.
Commento a cura di Emanuele Marcuccio
Il poeta ci parla di un viaggiatore (metafora dell’uomo contemporaneo, forse metafora di se stesso), dal collo magro, dalla fronte stempiata; guarda la sua vita, simile ad un treno in corsa, una vita ritirata e solitaria "affacciato da un vagone di coda/ in curva tra le robinie".
Un uomo in fuga da se stesso o immobile quando la solare giovinezza ormai declina, la verde giovinezza cede il passo a una ingiallita vecchiaia ".
Luciano Erba ( Milano, 18 settembre 1922 - Milano, 3 agosto 2010) è stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano del secondo Novecento, appartenente alla Quarta generazione della Linea...