«Poco Allegretto», silloge di Poesia di Manuel de Freitas, con testo a fronte in lingua portoghese e traduzione in italiano di Roberto Maggiani – Segnalazione Libro
Segnalazione Libro
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La persona-poeta ha memoria, non solo propria ma anche sociale e storica, celebra il passato, fatto di relazioni amicali, occasionali o familiari, e ne ha nostalgia: in quest’ultima vive e ne scrive con l’intento di ricordare a noi tutti la fisionomia delle cose e dei fatti, del loro inizio e del loro destino, che in parte dipendono dal singolo; ogni azione deve essere commisurata alla memoria, non solo a quella individuale ma anche a quella collettiva: c’è un flusso temporale che non può essere evitato ma anzi va rispettato.
Elemento ricorrente e sacro che, per quanto sembri assurdo, dà respiro ai versi, è la morte, essa accompagna il poeta fianco a fianco, di fatto è la sua onnipresente compagna, è la sua pressione a rendere la vita vivibile onestamente: il vago tentativo di esorcizzarla, facendosela amica e confidente, è un’inconscia soluzione al disagio della vita stessa. Il pensiero che tutto passa e si disgrega in polvere, rende l’uomo-poeta estremamente sensibile e in qualche modo anche altruista.
“Poco allegretto” può essere letto come un percorso temporale e spaziale, per mezzo dei componimenti di una delle migliori voci poetiche portoghesi contemporanee, nelle affascinanti terre del Portogallo, nella sua grandezza storica ma anche nella semplicità di un popolo.
A volte ci sembra che stiamo morendo.
Ma no; siamo semplicemente morti.
E nemmeno le macerie del passato ci commuovono più.
*
Con testo portoghese a fronte; traduzione e introduzione di Roberto Maggiani.
In copertina, fotografia di un murales di J.M. Samina realizzato sulla parete di una casa in una strada pubblica di Lagos (Portogallo)
Fonte: ilramoelafogliaedizioni.it
Informazioni bibliografiche
Titolo: Poco Allegretto
Autore: Manuele de Freitas
Traduttore: Roberto Maggiani
Genere: Poesia
Editore: Il ramo e la foglia
Anno: 2021
Pagine: 224
ISBN: 9791280223081
Manuel de Freitas (Vale de Santarém – Portogallo, 1972) vive a Lisbona dal 1990. Poeta, saggista e traduttore, ha pubblicato il suo primo libro di poesie nel 2000 (“Todos Contentes e Eu Também”, Porto, Campo das Letras), al quale sono seguiti molti altri titoli, essendo i due più recenti Jardim da Parada (Lisboa, Paralelo W, 2019) e 769118 (Lisboa, Averno, 2020). Ha organizzato varie antologie, tra le quali Poetas sem Qualidades (Lisboa, Averno, 2003) e A Perspectiva da Morte (Lisboa, Assírio & Alvim, 2009).
Nel 2002 ha fondato la casa editrice Averno con Inês Dias, co-direttrice delle riviste “Cão Celeste” e “Telhados de Vidro”. Tra le sue traduzioni, si trovano opere di Lautréamont, E.M. Cioran, Georges Bataille, Mariano Peyrou e Pablo Fidalgo Lareo.
Poco allegretto, Manuel de Freitas, Il ramo e la foglia edizioni [Poesia]
Nella poesia di Manuel de Freitas tutto sembra trovare una momentanea, illusoria e persistente pace: il poeta è una sorta di redentore che paga a caro prezzo, con tristezza e sconforto ...
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