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Pro Letteratura e Cultura

Fioccano poesie... e potremmo pubblicare le tue!

12 Agosto 2011, 10:55am

Pubblicato da Emanuele Marcuccio

Ho accettato la proposta di collaborazione free-lance con una casa editrice, come scopritore di poeti e poetesse meritevoli di pubblicazione e, a questo proposito ho creato un gruppo su facebbok, che ha superato i trecento membri. Sì, avete capito bene, un libro di poesie con il vostro nome e cognome (eventualmente con il vostro pseudonimo).
Se avete una raccolta in un cassetto (almeno venti poesie, consigliate almeno trenta), o desiderate pubblicare la vostra prossima raccolta, non esitate a contattarmi tramite la mia mail “marcuccioemanuele@gmail.com”; ad esempio, una poetessa ha pubblicato a novembre 2010 la sua quinta raccolta di poesie, di cui ho scritto la prefazione e, a febbraio 2011 un poeta, nonché membro del suddetto gruppo, ha pubblicato la sua seconda raccolta, a ottobre 2011 ne è uscita una terza, l'autrice, anche lei membro di questo gruppo, è alla sua prima raccolta, il titolo è Petali d'acciaio e ne ho scritto la prefazione; una quarta raccolta è uscita ad agosto 2012, con prefazione a mia cura. Eseguirò una prima selezione dei testi che mi invierete e, solo in caso di valutazione positiva, farò leggere i testi alla direttrice di collana, però, solo all’editore spetterà l’ultima parola.
Proprio perché potrebbe esserci una selezione, consiglio che le poesie siano almeno poco più di una ventina e massimo novanta (quaranta è il mio consiglio), meglio non caricare troppo un libro di poesie, non è un romanzo.
Le poesie inviate per una eventuale pubblicazione devono essere assolutamente inedite, cioè mai stampate in libri dotati di codice ISBN; quanto detto non vale se il libro è privo di ISBN, come spesso succede nelle antologie di concorsi.
Nel caso in cui vogliate lo stesso pubblicarle, anche se già edite, documentatevi se avete firmato qualcosa e/o se il contratto editoriale è scaduto.
Solo in questo caso possiamo inserire quei testi in un'opera edita ed è comunque consigliabile menzionare la fonte.
Inviate la vostra possibile raccolta di poesie (solo in lingua italiana, non in vernacolo) in un file word A5, esclusivamente con estensione (.doc), non (.docx), non (.pdf), con carattere “Garamond” e mettete “12” come dimensione, separate le poesie, non inseritene due nella stessa pagina (pagina intesa come facciata), non date tante invii per passare alla pagina successiva ma, dal menu “Inserisci” di word, cliccate su “Interruzione di pagina”; mettete in grassetto il titolo di ogni poesia e chiamate il file “Poesie di” facendo seguire il vostro nome e cognome (es. “Poesie di Mario Rossi.doc”), con il nome dell'Autore e il titolo della raccolta poetica sulla prima pagina del file. Per facilitarvi il compito vi allego un modello di word, basta scaricarlo, aprirlo e salvarlo con nome.
Al momento dell'invio della raccolta non ci occorrono i dati dell'Autore, questi verranno richiesti successivamente dalla casa editrice. Eventualmente inserite anche un vostro curriculum letterario.
Alleghiamo anche una guida alla redazione che, consigliamo caldamente di leggere, per adeguare il vostro file agli standard editoriali.
Una preghiera: non inserite volgarità o scurrilità in genere e tantomeno offese al sentimento religioso di qualsiasi fede nelle vostre poesie, personalmente la reputo una violenza alla poesia stessa e la direttrice di collana le scarterebbe sicuramente, grazie per la collaborazione.
Ci sono tanti vantaggi che non vi sto qui ad elencare ma, sarò lieto di illustrare a tutti i possibili autori interessati. Promettiamo pubblicità e visibilità su canali online e vi seguiremo e consiglieremo per il meglio.
Io ho pubblicato 2009 la mia raccolta di poesie con un’altra casa editrice e, nel giugno 2012 ho pubblicato il mio secondo libro, una silloge di aforismi.
Ho in cantiere un terzo libro, una seconda raccolta di poesie e un quarto, un dramma epico in versi liberi, ambientato nella meravigliosa Islanda, non siete curiosi?
Se sì, andate qui, su questa pagina introduttiva.
Quindi, perché non dare la possibilità ad altri autori meritevoli di pubblicare le loro poesie?
Ecco perché ho accettato una tale proposta, principalmente per quest'ultimo motivo! Ovviamente, non mi baserò sul mio stile personale di scrittura per valutare le poesie, però, la poesia ci deve essere e al di là di qualsiasi stile (rima, uso di segni d'interpunzione o meno, etc).

(Ultimo aggiornamento, 28/10/2012)

"Il Bibliotecario" di Giuseppe Arcimboldo (1527–1593)

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