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Pro Letteratura e Cultura

Recensione critica dell'opera di Emanuele Marcuccio «Per una strada», SBC Edizioni, 2009

6 Agosto 2011, 13:50pm

Pubblicato da Emanuele Marcuccio

Recensione critica dell'opera di Emanuele Marcuccio "Per una strada", SBC Edizioni (collana "Il verso giusto"), 2009, a cura del vicepresidente onorario del sito www.poesiaevita.com Alessandro D'Angelo. (PROGETTO DEDICATO AGLI AUTORI A CURA DEL SITO www.poesiaevita.com)

di Alessandro D'Angelo


La vera Poesia nasce da un'alchimia interiore, da trasmutazioni che, se estrinsecate in maniera veramente sentita, "... divengono sublimi creazioni o invenzioni nell'Essere della Creazione", come scriveva il filosofo Immanuel Kant, uno fra i più importanti esponenti dell'illuminismo tedesco, e anticipatore degli elementi fondanti della filosofia idealistica.
Kant scriveva: «Il poeta osa rendere sensibili idee razionali di esseri invisibili, il regno dei beati, il regno infernale, l'eternità, la creazione, e simili; o anche trasporta ciò di cui trova i modelli nell'esperienza, come per esempio la morte, l'invidia e tutti i vizi, l'amore, la gloria, al di là dei limiti dell'esperienza, con un'immaginazione che gareggia con la ragione nel conseguimento di un massimo, rappresentando tutto ciò ai sensi con una perfezione di cui la natura non dà nessun esempio; ed è propriamente nella poesia che la facoltà delle idee estetiche può mostrarsi in tutto il suo potere.».
Ho voluto riportare queste riflessioni kantiane poiché sin dai primi versi della poesia di Emanuele Marcuccio emerge, come un sole all'alba, la sua profondità di pensiero, nascosta dietro un brillante poetare. L'essenza del suo messaggio si nasconde fra i meandri delle veloci comparizioni di pensieri espressi e taciuti, ora rimasti nascosti, ora rivelati attraverso l'espressione di sentimenti esplosivi come la luce creata dalle stelle in una limpida notte d'estate.

Alessandro D'Angelo

Continua a leggere sul mio sito, qui:
http://www.joetiziano.it/Critica%20letteraria%20di%20Alessandro%20D%27Angelo.htm

Recensione critica dell'opera di Emanuele Marcuccio "Per una strada", SBC Edizioni (collana "Il verso giusto"), 2009, a cura del vicepresidente onorario del sito www.poesiaevita.com Alessandro D'Angelo. (PROGETTO DEDICATO AGLI AUTORI A CURA DEL SITO www.poesiaevita.com) di Alessandro D'Angelo La vera Poesia nasce da un'alchimia interiore, da trasmutazioni che, se estrinsecate in maniera veramente sentita, "... divengono sublimi creazioni o invenzioni nell'Essere della Creazione", come scriveva il filosofo Immanuel Kant, uno fra i più importanti esponenti dell'illuminismo tedesco, e anticipatore degli elementi fondanti della filosofia idealistica. Kant scriveva: «Il poeta osa rendere sensibili idee razionali di esseri invisibili, il regno dei beati, il regno infernale, l'eternità, la creazione, e simili; o anche trasporta ciò di cui trova i modelli nell'esperienza, come per esempio la morte, l'invidia e tutti i vizi, l'amore, la gloria, al di là dei limiti dell'esperienza, con un'immaginazione che gareggia con la ragione nel conseguimento di un massimo, rappresentando tutto ciò ai sensi con una perfezione di cui la natura non dà nessun esempio; ed è propriamente nella poesia che la facoltà delle idee estetiche può mostrarsi in tutto il suo potere.». Ho voluto riportare queste riflessioni kantiane poiché sin dai primi versi della poesia di Emanuele Marcuccio emerge, come un sole all'alba, la sua profondità di pensiero, nascosta dietro un brillante poetare. L'essenza del suo messaggio si nasconde fra i meandri delle veloci comparizioni di pensieri espressi e taciuti, ora rimasti nascosti, ora rivelati attraverso l'espressione di sentimenti esplosivi come la luce creata dalle stelle in una limpida notte d'estate. Alessandro D'Angelo Continua a leggere sul mio sito, qui: http://www.joetiziano.it/Critica%20letteraria%20di%20Alessandro%20D%27Angelo.htm


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