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Pro Letteratura e Cultura

È uscito "Un passaggio verso le emozioni", opera prima e silloge poetica di Giorgia Catalano

5 Dicembre 2012, 11:50am

Pubblicato da Emanuele Marcuccio

È uscito il quinto libro di poesie a mia cura e il primo da me diretto, ringrazio l'amica poetessa Gioia Lomasti, co-curatrice, l’amico scrittore Francesco Arena per la realizzazione della copertina e la casa editrice.

Giorgia Catalano
Un passaggio verso le emozioni
Photocity Edizioni, Pozzuoli (NA), 2012
ISBN: 978-88-6682-321-6.
La foto di copertina è di Giorgia Catalano

PREFAZIONE (da pp. VII-VIII)

A cura di Emanuele Marcuccio

Giorgia Catalano, che ha già pubblicato sue poesie in antologie di autori vari, esordisce in questa silloge, con la sua opera prima, dal titolo Un Passaggio verso le Emozioni. Sperimenta la scrittura in versi fin dall’adolescenza ma, solo dal 2010, ormai in età matura, riesce a dedicarsi, con l’attenzione che merita, a una forma di scrittura così profonda e delicata; significativamente, le poesie qui raccolte, sono state scelte tra quelle scritte negli ultimi anni, precisamente dal 2010 al 2012. Quasi a voler sottolineare che quelle scritte precedentemente erano soltanto degli esercizi preparatori, un lungo periodo di apprendistato.

La prima impressione che ho avuto, dopo la lettura di queste liriche, è stata quella di una carezza gentile agli occhi e al cuore del lettore, proprio perché una poesia bisogna soprattutto ascoltarla nel profondo e nel silenzio del proprio cuore; anzi, bisogna rileggerla, per assaporarne nuove sfumature e interpretazioni a ogni rilettura.
Siamo di fronte a un poetare fluido, ricco di musicalità, indulgente verso elisioni e apocopi, un poetare spontaneo, ma che a volte si prodiga in raffinate figure retoriche, come nelle metonimie di “Porta Palazzo”: “Occhi a mandorla si perdon verso l’orizzonte / d’un monte lontano”. O come negli accusativi alla greca di “Sogno di neve”, con il soggetto abilmente in ellissi: “Lenta / cade / sull’asfalto bagnata / dalla pioggia” e, verso la chiusa “Ma poi tornano sulla strada, / sull’asfalto bagnata, / i loro piccoli pensieri,” si aggiunge anche l’ellissi del predicato. O come in “Ali d’un falco”, in cui abbiamo la raffinata figura del chiasmo: “Plasmata da mano divina / nella creta affondata” e, proseguendo nella lettura, degno di nota è l’enjambement “buoi, stambecchi e libere / ali d’un falco”.
I temi affrontati dalla Catalano, in questa silloge, sono perlopiù introspettivi, ispirati dalle gioie e dai dolori familiari. Tuttavia, anche quando l’autrice affronta i temi più dolorosi, il suo poetare non si abbandona mai a un canto disperato e i suoi versi si schiudono sempre alla speranza, come corolle di fiori che sorridono a un nuovo giorno. Come in “Anime spoglie”: “Un lampo squarcia / l’unica bianca nube seppellita da cumuli / anneriti dalla disperazione.”, quel lampo che, d’improvviso squarcia il cielo, quasi voglia alleviare il dolore di quella madre per la perdita del figlio. O come in “Più ed ora”, dove nella chiusa si apre alla speranza e al sogno: “Ora è più nulla di questo morire, / viaggiare per mare, pensare a volare. / Ora è quell’oggi / che sarà ieri, domani. / Altro futuro, / nuova traccia di vita / limpida / come mattutina goccia di rugiada”.
Auspico, dunque, come promette il titolo, che questa preziosa silloge sia davvero per il lettore Un passaggio verso le emozioni, verso emozioni vere, che non tramontano e che si rinnovano ad ogni rilettura.

 EMANUELE MARCUCCIO

Palermo, 18 aprile 2012

 

 

 

GIORGIA CATALANO nasce a Ventimiglia (IM) nel 1971. Vive a Torino ed è madre di tre figli. 
Dal 2010 sue liriche sono incluse in antologie di autori vari, pubblicate su periodici locali e riviste letterarie on-line, anche internazionali. 
Nel 2011 sue poesie sono lette in trasmissioni radiofoniche, quali: “L’uomo della notte”, condotta da Maurizio Costanzo su RadioUno. Cinque poesie sono inserite nel libro d’Arte: “I sogni e le stelle” (EGS Edizioni, 2011). Nello stesso anno è intervistata da Emanuele Marcuccio, poeta ed aforista palermitano, nonché Direttore Onorario del blog culturale: “Vetrina delle Emozioni” e, la poetessa Luigia Sorrentino dedica alla Catalano uno spazio sul blog poetico di “Rainews”. 
Ha ricevuto alcune segnalazioni e menzioni speciali in diversi concorsi letterari per racconti e poesie. 
Con la Direzione e cura editoriale di Emanuele Marcuccio e Gioia Lomasti, pubblica la sua opera prima: Un Passaggio Verso le Emozioni (Photocity Edizioni, 2012). 
È del 2013, il suo libro d’Artista intitolato: Alle risposte, il tempo, con EGS Edizioni. 

Della sua lirica: "Azzurrità", contenuta nella silloge edita, è in via di composizione un pezzo musicale da parte del Direttore della banda musicale della Polizia Municipale della Città di Torino; è stata anche tradotta in inglese e pubblicata su una rivista letteraria argentina ed è stata recitata dall'attore teatrale romano Picchini Francone. 
La lirica: "Eterno imbrunire" è stata immortalata nel 2013 dallo street poet Opiemme - artista di fama internazionale - sui marciapiedi della periferia nord di Torino, nell'ambito di un progetto di riqualificazione urbana: "Un fiume di parole", insieme a pensieri di Gadda, Saramago, Gibran ed altri noti autori del panorama letterario italiano ed internazionale. 
Collabora con diverse riviste letterarie anche internazionali, periodici e quotidiani. 
È curatrice editoriale, recensionista e conduttrice radiofonica su Radio Italia Uno, insieme al poeta e paroliere Giorgio Milanese, de "L'Isola che non c'è", trasmissione culturale volta a promuovere nuovi talenti nel campo letterario. 
Interagisce con diverse associazioni culturali anche come presentatrice ed organizzatrice di eventi.


(Ultimo aggiornamento della nota biografica, 22/6/2014)


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