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Pro Letteratura e Cultura

“Brevi considerazioni sulla nostra epoca”, saggio di Mario Vassalle

20 Ottobre 2019, 23:20pm

Pubblicato da Emanuele Marcuccio

 

Brevi considerazioni sulla nostra epoca1

di Mario Vassalle

Anatoly Styf styf@me.com

 

Come si applicano le varie cognizioni e riflessioni all’epoca moderna? Per rispondere a questa domanda, aggiungo le seguenti considerazioni.

Poiché la natura umana non cambia, ma la realtà umana sì, bisognerà domandarci (sia pure solo per sommi capi e incompletamente) cosa caratterizza l’epoca che viviamo (l’epoca moderna) per introdurre un elemento di prospettiva in quello che qui considero.
 

Schema della presentazione

Conquiste

–Fattori che influenzano il cambiamento

–Alcune delle recenti trasformazioni nella società


Conseguenze positive

–Benessere

–Comunicazioni più facili, diffuse e accelerate

–Sviluppo dell’energia nucleare

–Esplorazione dello spazio


Conseguenze negative

–Rottura di equilibri naturali

–Abitabilità della terra

–Essenziale necessità della famiglia per la società

–Lo stress


Conclusioni e futuro


Conquiste

Ogni epoca cambia come conseguenza del cambiamento di fattori ambientali, delle mode, dell’orientamento mentale dominante e del fatto che nuove generazioni si affacciano sulla scena della vita. Il cambiamento di per sé non implica né un miglioramento né un peggioramento, e cioè né evoluzione né involuzione. 
In realtà, è praticamente impossibile che tutti i cambiamenti siano solo positivi o negativi. O meglio, è assai improbabile che i cambiamenti positivi non abbiano lati negativi e quelli negativi dei lati positivi. Questo perché prima di tutto nulla è perfetto e poi perché i cambiamenti possono essere compatibili con od opporsi a meccanismi naturali che non possono essere cambiati senza danno (per es., il rapporto tra nascite e futuro di una società o la funzione dell’amore nelle sue diverse forme). 
Di qui la necessità per ogni epoca di riflettere su quello che fa, sui fattori che la influenzano e le conseguenze che ne derivano. Bisogna esaminare ogni tanto cosa cambia, cosa ci muove e perché, in quale direzione ci si muove e le conseguenze di quello che si fa. Solo se si comprende, vi può￲ essere la premessa (ma solo la premessa) per fare qualcosa che contribuisca allo sviluppo. 
A questo proposito conviene notare che le caratteristiche umane (per es., il pensare, il sentire, il desiderio di eccellere o l’innamorarsi) non variano nei secoli, ma il comportamento sociale varia perché le condizioni ambientali favoriscono ora certe caratteristiche umane (per es., illuminismo) e ora altre (per es., romanticismo). Anche il comportamento individuale si conforma ai dettati della natura individuale, ma sulla scena della società umana ora un tipo di comportamento prevale e ora il suo opposto. 
Solo il comportamento che prevale sulla scena di un’epoca cambia o può￲ essere cambiato, ma non la natura umana (8101. La realtà umana cambia, ma se si prova a cambiare la natura umana, si va dalle teorie alle utopie. Si deve fare i conti con la genetica). Il cambiare del comportamento sociale è il risultato della sincronizzazione e prevalenza di simili caratteristiche individuali sotto l’influenza delle mode, delle modificate condizioni ambientali, desiderio di novità, nuove teorie giuste e sbagliate, necessità di correggere squilibri (per es., eccessiva ricchezza di pochi e povertà dei più), corruzione, ideali, demagogia, successi scientifici, progresso materiale, creatività e ingegnosità umane, ecc. 
Allora, il comportamento può￲ essere cambiato, per es. abolendo i privilegi ereditari con una rivoluzione o con le leggi, punendo la corruzione, sviluppando il merito, curando l’educazione dei giovani, aumentando gli standard di qualità, aprendo nuove occasioni di sviluppo, rendendosi conto che le virtù sono obbligatorie (e non una “invenzione” della moralità o delle religioni), non legalizzando i nostri difetti, ecc.


Continua a leggere al PDF allegato

 

 

1 Mario Vassalle, Polvere di Stelle/ Stardust, USA, 2015.


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