Uscito in seconda edizione, «Belinda Victoria», romanzo di Daniela Bigottà
Comunicato Stampa
Tra cielo e terra
Nell'ambito del dilagare di tante saghe costruite intorno ad universi di pura fantasia, ci si sentirebbe tentati di ascrivere anche il romanzo della Bigottà al genere 'fantasy'. Eppure, leggendo le sue pagine, ci si accorge che, fra dialoghi spiritosi e bizzarri accadimenti, l'autrice non perde di vista il rigore proprio di chi non vuole solo 'raccontare, bensì di chi vuole 'fare letteratura'. Animali parlanti, talismani e fate evanescenti ci ricordano che quell'universo ci è familiare e che va a risvegliare una memoria culturale collettiva ed atavica, dove la componente fantastica si sovrappone al realismo di un'ambientazione comunale-borghese. In questo è la dimensione 'letteraria' del libro, che prosegue idealmente quella tradizione tipicamente italiana (nata coi novellieri del '500), di impreziosire con una veste colta e di rigore stilistico il coacervo di temi e moduli propri della narrativa fiabesca e popolare. Non soltanto i temi trattati (quello della bambina che cresce in una famiglia non propria è tipico della fiaba popolare), ma anche il tempo storico della narrazione, collocabile in un passato più o meno remoto, e la collocazione geografica (che, dai nomi dei personaggi al paesaggio, riconduce a certi Paesi dell'Est Europeo), contribuiscono a conferire una ricercata e consapevole architettura stilistica dell'opera. Pierpaolo Lupo
Scheda del libro
Titolo: Belinda Victoria
Sottotitolo: Tra cielo e terra
ISBN: 9788891024602
Editore: ilmiolibro.it
Edizione: 2a
Anno pubblicazione: 2012
Formato: 15x23
Pagine: 406
Prezzo: 16,00 €
Una bellissima lettura, davvero trascinante e coinvolgente, i miei complimenti, davvero una brava affabulatrice.
Ho notato anche della prosa poetica, specialmente in questo passo: «Quella notte i sogni di ognuno s’infilarono in crepe e pertugi e dilagarono nel chiarore della luna spingendosi sempre più in alto, finché sottrassero gocce turchine al firmamento e vi staccarono manciate di stelle certi che, essendo invisibili, la popolazione del cielo non potesse sorprenderli».
Tra cielo e terra Nell'ambito del dilagare di saghe ambientate in universi di pura fantasia, ci si sente tentati di ascrivere il libro al genere 'fantasy'. Eppure, leggendolo, ci si accorge che, fra
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