È uscita «Kalipè», nuova silloge di poesia di Igino Angeletti
Nessuno può prescindere dal “cammino”, il cammino fisico per andare... o per tornare, il cammino spirituale verso un’entità superiore, il cammino interiore che porta alla conoscenza e coscienza di sé. In questo volume ho voluto raccogliere i versi che hanno accompagnato i miei passi, interni ed esterni, fatti per cercare qualcosa o per allontanarmi da qualcosa, come, d’altronde, ognuno fa in un modo o nell’altro. Perché “Kalipè”? Perché non c’è riflessione nella fretta, nella corsa ad ogni costo, Kalipè: la raccomandazione tibetana di procedere a passo lento e corto. E allora, prima o poi, bisogna tirar le redini a questo destriero imbizzarrito ch’è il nostro tempo, tirare il freno d’emergenza a questo treno sferragliante, che sbuffa e fa scorrere troppo velocemente la vita fuori dai finestrini. Occorre riappropriarsi del proprio tempo e del proprio ritmo, fermarsi e fare il punto, proprio come accade alla fine di ogni tappa giornaliera durante un cammino... ci si toglie lo zaino dalle spalle, si fa campo e, intorno al fuoco del bivacco, si medita e ci si racconta, a sé stesso e ai compagni di viaggio. Tirar fuori il proprio sentire, donarlo all’attenzione degli altri, ma anche alla propria memoria, e alla propria coscienza, cristallizza in una foto senza tempo il percorso... e lo rende vero! Perché Kalipè? perché, in fin dei conti, è soprattutto il passo che non abbiamo ancora fatto.
L’Autore
Igino Angeletti
Informazioni bibliografiche
Titolo: Kalipè
Sottotitolo: ... in cammino sulle vie dell'anima
Autore: Igino Angeletti
Prefazione: Francesca Luzzio
Editore: Youcanprint
Città: Lecce
Anno: 2024
Pagine: 226
Genere: Poesia
ISBN: 9791222752082
Igino Angeletti (Poli, RM, 1962) si trasferisce a Roma giovanissimo. All'inizio del 1980 inizia a scrivere versi cogliendo, nelle pause e nei silenzi, le urla più potenti delle gioie, e dei dolori profondi, che sfuggono alle cicatrici dell’anima. Ama la lettura, il disegno e i rapporti umani. Sue opere pubblicate: Le chiavi di pietra, Il silenzio dei pensanti e Kalipè, tutte edite da Youcanprint. È presente in due antologie: Navigare 78 edito da Pagine e Dipthycha 4, quarto volume del progetto di poesia “Dipthycha”, ideato e curato dal poeta, scrittore e aforista Emanuele Marcuccio, edito da TraccePerLaMeta, dove è presente anche con una poesia, in esergo, dedicata al progetto, il cui ricavato è devoluto alle vittime degli ultimi terremoti occorsi nel centro Italia.