“Come «Canne al vento»” / “A Grazia Deledda”, dittico poetico a due voci di Lucia Bonanni e Emanuele Marcuccio – Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC
Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC
(Dittico poetico a due voci)1
COME CANNE AL VENTO2
A Grazia Deledda
Esili canne
al respiro del vento
sul greto
oscillano
di paludi invetriate.
Sono lamine perenni
di anime, fragili
e leggere come acqua
di fiume che in fulvi
rivi fluisce al piano.
La malinconia
di stelle e tramonti
essenze di vita assoggetta
a muraglie di tempo
e della sorte le fatalità
insensate ghermisce l’arza3
che il volere piega
ma il destino non spezza.
23 dicembre 2021
Lucia Bonanni
A GRAZIA DELEDDA
come canne
in balia
d’un artigliato
in balia
d’un artigliato viro4
coronato
noi siam
in balia
del vento
21 dicembre 2021
Emanuele Marcuccio
Il presente post con dittico poetico a due voci di Lucia Bonanni e Emanuele Marcuccio e foto della stessa Bonanni, poetessa, artista della fotografia e critico letterario, si inserisce all’interno dell’iniziativa lanciata da questo blog denominata “Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC” il 18 dicembre 2021 dopo l’adesione del curatore del blog, lo stesso poeta, aforista e curatore editoriale Marcuccio al comitato celebrativo dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, costituito da WikiPoesia il 10 dicembre 2021. È possibile trovare tutte le informazioni per partecipare al contest letterario dedicato a Grazia Deledda con scadenza prorogata al 10-12-2022, andando sul blog a questo link.
Dittico poetico a due voci e foto pubblicati su autorizzazione dei rispettivi autori che hanno dichiarato, sotto la propria responsabilità, di essere proprietari dei diritti sulla rispettiva opera e che la pubblicazione su questo blog è consentita dietro la propria autorizzazione. La pubblicazione – in forma integrale o di stralci – senza corretta attribuzione non è consentita, in assenza del permesso dei rispettivi autori.
1 Una composizione di due poesie scritte da due diversi autori, indipendentemente, anche in tempi diversi, e accomunate dal medesimo tema in una sorta di corrispondenza empatica.
2 Il presente dittico poetico a due voci è proposto dalla sottoscritta al poeta Emanuele Marcuccio (ideatore e curatore del progetto “Dipthycha”) dopo la lettura della sua poesia “A Grazia Deledda” scritta appena due giorni prima della mia. [N.d.A.]
3 Arza, altrimenti detta àrgia o argìa, è una specie di ragno delle campagne sarde, un tempo ritenuto responsabile del morso velenoso che per la maggior parte aggrediva figure femminili. La danza dell’àrgia, la taranta sarda, fu studiata per la prima volta da Ernesto De Martino, l’antropologo culturale che nei primi anni ‘50 del Novecento aveva già elaborato studi approfonditi sul fenomeno del tarantismo salentino. [N.d.A.]
4 Mutamento grafico per metaplasmo del lemma “virus” di origine latina che, del resto significa veleno, a evocare in maniera più espressiva l’attuale pandemia di coronavirus Covid-19. [N.d.A.]