È uscito «Tulla e i suoi chicchi. Racconti della ninna nanna» di Giorgio Gibellini
Segnalazione Libro
Nel mese di Ottobre esce il nuovo libro di Giorgio Gibellini dal titolo Tulla e i suoi chicchi. Racconti della ninna nanna, progetto a cura di Gioia Lomasti e Marcello Lombardo, con la collaborazione di Giulia Augier Franchetti (illustratrice), Renato Garbin (editor grafico) e lo stesso Giorgio Gibellini per le fotografie presenti. Distribuito dalla casa editrice Youcanprint con codice ISBN 9791220362559 nel formato cartaceo. Giorgio Gibellini riporta i suoi mini racconti presenti su Instagram su carta e descrive le avventure casalinghe di Tulla. Nei mini racconti si nota che Tulla viene descritta come è veramente, cioè un pappagallino e non come nei precedenti libri della serie I sogni di Tulla. Giorgio Gibellini ci trasporta nella vita di Tulla in azioni ambientate nella casa dell’autore stesso.
(Fonte: vetrinadelleemozioni.com)
Informazioni bibliografiche
Titolo: Tulla e i suoi chicchi
Sottotitolo: Racconti della ninna nanna
Autore: Giorgio Gibellini
Genere: Narrativa/Racconti
Editore: Youcanprint
Anno: 2021
Pagine: 50
ISBN: 9791220362559
Giorgio Gibellini (Bergamo, 1971) vive e lavora in un paese della bassa bergamasca: Cologno al Serio. Tuttora vive e lavora in questo borgo medievale ove storia e modernità convivono in modo armonico. La sua attività di poeta iniziò già in tenera età nelle scuole elementari con una poesia dedicata ai defunti. Negli anni che seguirono scrisse sfruttando esperienze di vita vissuta e unendo le sue svariate passioni tra cui la corsa, la musica, l’arte e la montagna. È stato recensionista e reporter fotografico per siti di musica e di sport. La sua prima presenza in poesia fu in una antologia edita da editrice Pagine. Nel 2018 uscì il suo primo libro di poesia e in seguito si cimentò in racconti brevi, creando i personaggi di Tulla e Nice e facendoli vivere ne “I sogni di Tulla”, una serie di racconti di media lunghezza che descrivono avventure ambientate in luoghi come la montagna, i concerti, lo spazio e ambienti estremi come l’Antartide.