“Sulla poesia friulana di Nico Naldini”, saggio poetico di Stefano Bardi
Affetto materno: cura del mondo
La poesia friulana di Nico Naldini (1929 – 2020)
Saggio poetico di Stefano Bardi
/image%2F0090615%2F20220729%2Fob_15075c_per-saggio-su-naldini-di-s-bardi-2-p.jpg)
Casarsa della Delizia! Cittadina friulana di 8.195 abitanti accarezzata dai fiumi Sile, Reghena e Tagliamento, che, sono accarezzati dal tipico clima mediterraneo. Casarsa della Delizia, ovvero La curva di San Floreano del poeta, traduttore e saggista Nico Naldini (Casarsa della Delizia, 1929 – Treviso, 2020). Produzione poetica in friulano, 1943 – 1954, dipingente il paese natio, come mistico universo popolato da cosmici sguardi puerili schiarenti anemico-cinerei pianti mortuari. Cosmici sguardi di freschi giovani dalle arcaiche e illibate membra profumate di pane mattutino appena sfornato, ovvero lunari campagne purificanti imbalsamate albe interiori. Campagne, ovvero disordinato e balsamico oceano intonante umide nenie sepolcrali. Oceano, esattamente, come purpureo abisso dalle primordiali emozioni rondinee, ovvero nudi ansimi carontei ardenti vacui nettari stellari. Denudati ansimi, ovvero timorose e bennate carezze materne inoculanti fiori in oscuri cuori figliali picchiati da aspre lacrime sociali. Demoniache emozioni cioè figli dagli amorosi sguardi, che, partoriscono lacrime di sangue. Sanguigne lacrime danzanti in psichedelici granai increspati, ovvero frigide notti vampiresche, che, con aspri singhiozzi interiori infettano ingenui occhi emotivi. Minchioni sguardi, ovvero puerili chimere smarrite e incarcerate, in secchi deserti disidratati.
Casarsa della Delizia, ovvero alchemico e arcaico universo di genuine e oneste emozioni purificanti crucciati pianti sociali. Casarsa della Delizia, ovvero cura di un Mondo infettato da precarie economie, emarginate senilità e meretrice sessualità, come nella poesia “Povero Munno” di Enzo Gragnaniello. Mondo, ovvero razziste xenofobie contro l’universo LGBTQ, poiché visto da molti solo come una contagiosa malattia e non invece giustamente, come balsamico Amore esistenziale. Sociale, affettiva ed etica cura, ovvero elisiaco affetto materno dai messianici baci, che, sono profumati di salsedine marina, come nella poesia “Certezza” di Antonio Cerquarelli.
Dedica: Possa l’amore essere per Mattia Morbidoni, sacra Fonte battesimale diffondente Fratellanza, Pace nel Mondo e balsamo cicatrizzante le altrui lacrime interiori. Possano le materne carezze essere per Mattia Morbidoni armi denunciatorie contro razzismi sociali, xenofobie sessuali, ingiustizie migratorie e illegalità costituzionali. Possa l’amore materno, attraverso l’intercessione della Beata Vergine Maria, proteggere la sua Famiglia guidandola verso la Luce, che, è Fonte di Sincerità, Rispetto, Legalità, Compassione e Amore.
Stefano Bardi
Bibliografia/Discografia di Riferimento
CERQUARELLI ANTONIO, I calanchi del tempo, Il Sanguerone, Sassoferrato, 2020.
GRAGNANIELLO ENZO, Lo Chiamavano Vient’ ‘e Terra, Warner Music Italy, Milano, 2019.
NALDINI NICO, La curva di San Floreano, Einaudi, Torino, 1988.
Pubblicato su autorizzazione dell’autore Stefano Bardi che ha dichiarato, sotto la propria responsabilità, di essere proprietario dei diritti sul relativo testo e che la pubblicazione su questo blog è consentita dietro la propria autorizzazione. La pubblicazione – in forma integrale o di stralci – senza corretta attribuzione non è consentita, in assenza del permesso dell’autore.
Immagini pubblicate a fini esclusivamente illustrativi e culturali e non commerciali.