“Su «Pensieri fugaci» di Maria Teresa Chechile”, saggio poetico di Stefano Bardi
Emigrazione: Chimerico tatuaggio esistenziale
Su «Pensieri fugaci» di Maria Teresa Chechile
Saggio poetico di Stefano Bardi
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Maria Teresa Chechile, Pensieri fugaci. Emigrazione come chimerico tatuaggio esistenziale, ovvero vasto oceano battezzante piovani amori interiori e ancestrali granai piangenti dolci baci ventosi cioè flosci affetti emotivi, come nelle poesie L’immensità (di Johnny Dorelli) e E lucevan le stelle (di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dalla Tosca di Giacomo Puccini). Chimerico tatuaggio esistenziale, quello chechiliano, come oscura notte rischiarata da scheggiate affettuosità cercanti biblici destini messianici, ovvero apollinei soli partorienti libertà etico-sociali e floreali emozioni spirituali, come nella poesia Verso il sole (di Albano Carrisi). Oscura notte, ovvero indecifrabile pianto di astratte fusioni fraterne, poiché partoriente cieche ombre anaffettive come in Canto notturno (di un pastore errante dell’aria) (di Roberto Vecchioni). Pianto, quello chechiliano, come migratorio lamento di gitane vite errabonde ricercanti solari risi lattei e balsamici canti puerili perché naviganti su iraconde burrasche uccidenti fragili lacrime, per mutarle in moleste melodie e vacue emozioni, che, come portuali tifoni erodono sanguinanti cuori. Collerici tifoni, ovvero infernali autostrade conducenti in folli e sballate gioie, come nella canzone Highway to Hell (degli AC/DC). Carontee autostrade, quelle chechiliane, come aspre madri partorienti lattee Croci abusate, tombali carni bestemmiate e lacrimanti emozioni schiaffeggiate, come Nel lager… (di Antonio Cerquarelli) e Lacrime (di Clelia Moscariello). Lacrime queste, che, si possono curare e cicatrizzare con divini soli oceanici, come nelle poesie Occhi d’abbaglio e Il tramonto nei miei occhi (di Simone Principe). Avariate lacrime, queste, simboleggianti fontanee gioie puerili gambizzate da mistici sobbalzi intimidatori e calunniate da rigeneratori inverni silenziosamente cimiteriali. Silenziosi inverni che fanno risorgere brumose ansietà, come ubriacanti sguardi piovani e balsamici visi cosmico-ancestrali. Emarginazione in poche parole, come resurrezione dell’Uomo nell’aspro, sanguinante, infinito, alchemico e inebriante cosmo chiamato Vita, ovvero la poesia Mare (di Antonio Cerquarelli). Vita, ovvero cristallino cielo dagli oceanici sguardi stellari e dalle purpuree melodie lunari, come in Nel Blu Dipinto Di Blu (di Domenico Modugno) e A sera (di Emanuele Marcuccio). Resurrezione che deve passare dal Dolore, ovvero tossiche relazioni amorose e drogate eticità sociali come nelle poesie La nostra relazione e Bollicine (di Vasco Rossi). Emigrazione chechiliana inoltre simboleggiante il problema dei migranti mostrandoli, come terrene anime dannate e costrette a fuggire dalle loro insanguinate case per approdare in Terre Promesse per avere coperte riscaldanti, pani cibanti, vestiti purificanti, visi dove asciugare aspre, infettate e abusate lacrime spirituali. Emigrazione infine in chiave Costituzionale (Articolo Numero 3), come difesa della propria/altrui Libertà senza nessuna distinzione di sesso, etnia, lingua, cultura, ideologia, confessione religiosa, stato sanitario e in particolar modo senza nessuna eccezione nell’essere del “mondo” eterosessuale e/o del “mondo” LGBTQ, poiché emigrazione significa Persona, Diritti e Libertà, come mostratoci in generale dalla jesina Maria Teresa Chechile, nella sua opera poetica Pensieri fugaci.
Stefano Bardi
Bibliografia/Discografia di Riferimento
AA.VV., Costituzione della Repubblica Italiana, Senato della Repubblica, Roma, 2009.
AC/DC, Highway to Hell, Atlantic Records, 1979.
BORDINI MARCO, Jesi ieri, Le Mezzelane Casa Editrice, Santa Maria Nuova, 2016.
CARRISI ALBANO, Al Bano, Warner Music Italia, 2013, 3 cd.
CERQUARELLI ANTONIO, Myricae, Vincenzo Lo Faro Editore, Roma, 1984.
CHECHILE TERESA MARIA, Pensieri fugaci, Le Mezzelane, Santa Maria Nuova, 2020.
DORELLI JOHNNY, L’immensità, CGD, 1967.
MARCUCCIO EMANUELE, Visione (1990-2014), in AA.VV., I grilli del Parnaso, PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2016.
MODUGNO DOMENICO, Il meglio di Domenico Modugno, Sony Music/BMG, 3 cd.
MOSCARIELLO CLELIA, Battiti, Le Mezzelane Casa Editrice, Santa Maria Nuova, 2018.
PRINCIPE SIMONE, Aria pulita al risveglio, Edizioni Eva, Venafro, 2020.
ROSSI VASCO, ... Ma cosa vuoi che sia una canzone..., Lotus, 1978.
ROSSI VASCO, Bollicine, Carosello Records, 1983.
ROSSI VASCO, Le mie canzoni, Mondadori, Milano, 2005.
VECCHIONI ROBERTO, El bandolero stanco, EMI, 1997.
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