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Pro Letteratura e Cultura

“Come canne mosse”, poesia di Igino Angeletti – Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC

2 Gennaio 2023, 11:42am

Pubblicato da Emanuele Marcuccio

Avvertenza del Curatore del Blog

 

Rigrazio ancora chi ha partecipato al contest deleddiano che ho lanciato sul blog il 18 dicembre 2021. L’ultimo post frutto di selezione tra le proposte pervenute alla mail del blog è stato pubblicato lo scorso ultimo dell’anno; pubblico qui un post extra, ovvero una poesia scritta dal suo autore solo lo scorso Natale e quindi per cause contingenti non inviata alla mail in quanto i termini per partecipare al contest sono scaduti lo scorso 10 dicembre, giorno di conclusione dell’anno deleddiano. Poiché il contest non prevedeva menzioni di merito ma solo la selezione e successiva pubblicazione sul blog della proposta pervenuta alla mail, d’accordo con l’autore, la inserisco per il contest, come proposta ospite.

Cliccando qui sul blog è possibile leggere tutti i post pubblicati per il contest deleddiano, tra poesia, saggi brevi, una recensione, un racconto breve e un dittico poetico a due voci (quest’ultimo da me teorizzato nel 2010 e poi messo in pratica nella non solita serie antologica “Dipthycha” che, tra il 2013 e il 2022 appena passato conta quattro volumi editi.

Buon Anno per sempre buona letteratura e cultura!

 

Emanuele Marcuccio

 

 

Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC

(Poesia)

 

Foto di Erika Ferretti

 

 

 

COME CANNE MOSSE

(di Igino Angeletti)

 

a Grazia Deledda

 

 

Strappi fra le dune e dentro i cuori

a sollevar granelli e farne foglie

in questi giorni spenti come autunno

di foglie rosse accese come braci

e cera di candele a colar sogni.

Rami attorcigliati intorno al vento

contorti in uno strazio senza fine

come lamento perso che rivive

in ogni latrato sparso fra gli sterpi

a lune fatte piene in notti oscure

di sortilegi e nenie durature.

Gocce di speranza e luce fioca

passata dentro lacrime asciugate

da giorni disseccati come sale

fiori di cristalli senza tempo

e sussurro...

di canne mosse al vento.

 

25 dicembre 2022

 

 

 

Il presente post con poesia di Igino Angeletti, questa volta su proposta dello stesso curatore del blog Emanuele Marcuccio (previa autorizzazione dell’autore), si inserisce, come proposta ospite, all’interno dell’iniziativa lanciata da questo blog denominata “Contest Letterario online Grazia Deledda 150 – PLC” il 18 dicembre 2021 dopo l’adesione dello stesso curatore del blog al comitato celebrativo dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, costituito dalla Enciclopedia poetica online “WikiPoesia” il 10 dicembre 2021 che inaugurava l’Anno Deleddiano. I termini per partecipare al contest deleddiano sono scaduti il 10 dicembre 2022, giorno di conclusione dell’Anno Deleddiano e poiché, come da data in calce, l’autore ha scritto la suddetta poesia solo lo scorso Natale, non ha potuto inviarla alla mail per essere selezionata tra le precedenti proposte pervenute e poi qui sul blog pubblicate.

 

Particolare dalla locandina realizzata dal poeta Antonio Corona

 

 

Poesia pubblicata su autorizzazione dell’autore Igino Angeletti che ha dichiarato, sotto la propria responsabilità, di essere proprietario dei diritti sull’opera e che la pubblicazione su questo blog è consentita dietro la propria autorizzazione. La pubblicazione – in forma integrale o di stralci – senza corretta attribuzione non è consentita, in assenza del permesso dell’autore.

Immagine a corredo (foto di Erika Ferretti), fornita dallo stesso Angeletti e qui pubblicata con l’autorizzazione dell’autrice.

 

 

 

 

 

 

 

 

Igino Angeletti (Poli, RM, 1962) all’inizio del 1980 inizia ad avventurarsi tra i versi, soprattutto a ricercare il senso nascosto tra gli spazi, apparentemente vuoti che circolano tra le parole. Ha sempre visto nelle pause e nei silenzi le urla più potenti, quelle che emergono da gioie e dolori profondi, quelle che sfuggono dalle cicatrici dell’anima. Dopo un paio di periodi di pausa, più o meno lunghi nell’ambito poetico, durante i quali ha curato la propria formazione ed evoluzione professionale, dal 2010 è tornato a scrivere con fertile e costante assiduità. L’antologia Navigare 78 edita nel 2017 con Pagine, è il primo volume in cui è presente mentre nello stesso anno esce sia in formato cartaceo che e-book, la sua silloge poetica Le chiavi di pietra e nel 2022 ne è uscita una seconda, Il silenzio dei pensanti, entrambi con Youcanprint. Sempre nel 2022 partecipa con proprie poesie (tra le quali una in esergo) al quarto volume della non solita serie antologica “Dipthycha” di Emanuele Marcuccio.


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